Luogo aperto a tutte le culture, Tenuta Mara accoglie tra le sue opere d’arte una pregiata scultura lignea balinese dell’Ottocento, che raffigura Rāma, eroe nazionale dell’India -personaggio forse realmente esistito – protagonista della saga epica Rāmāyaṇa, e contemporaneamente la settima incarnazione del dio Viṣṇu.
La statua impersona quello che era considerato un guerriero dalla doppia identità, forte e compassionevole, perché sapeva coniugare l’ardimento in battaglia con la profonda religiosità e l’osservanza della legge morale, allo scopo di mostrare agli esseri umani il valore del dharma, del retto comportamento.
Il volto è intagliato finemente per far emergere un’espressione benevola e sorridente e grandi occhi che ci scrutano, ma non in modo severo, dal momento che Rāma, come Cristo, racchiude in sé l’archetipo della bontà d’animo e dell’amore fraterno. Lo vediamo abbigliato secondo le tradizionali fogge orientali e riccamente ornato di monili d’oro; nella mano destra sorregge una ruota che rimanda al carro celeste e al ciclo delle stagioni, come simbolo propiziatorio, infatti, la storia di Rāma è ancora oggi recitata durante le feste per il passaggio dalla stagione umida a quella secca, nel mese di ottobre.
“A chiunque reciti le imprese di Rāma, il racconto assicura lunga vita, procura fama, accresce la forza, affranca da ogni male; leggendo e meditando questo racconto, meritorio per chi lo ascolta e per chi lo recita, l’uomo si libera da ogni pena.” Rāmayana
Una figura davvero molto affascinante, rappresentativa di una cultura specifica, ma allo stesso tempo dotata di universalità, parlando all’anima interiore dell’uomo come fondamento comune.
Rāma, splendido e saggio viene altrimenti chiamato Rāmachandra, per via del suo colore luminoso come quello di Chandra, la luna; un punto di riferimento ideale che dona fiducia e consapevolezza a chi confida in lui e invita a realizzare il meglio di sé; un esempio delle migliori virtù che tutti noi possiamo raggiungere e, qui a Tenuta Mara, uno spirito lunare e protettivo del fare bene e sempre meglio in armonia ed equilibrio con i cicli della natura.