A Tenuta Mara l’attenzione ai dettagli e alle più piccole sfumature è di casa. Non stupisce che la pinacoteca sfoggi molti esempi di arte di tipo fiammingo, dove risplendono i più piccoli particolari ritratti con attenzione minuziosa.

Uno di questi capolavori è di Franz Xaver Gruber: “Garofani, convolvolo e altri fiori su un piano di pietra“, vissuto dal 1801 al 1862. Si tratta di una natura morta in stile fiammingo, dove sono ritratti insetti e vegetazione nei più minimi particolari.

 

Particolare dell’opera di Franz Xaver Gruber: “Garofani, convolvolo e altri fiori su un piano di pietra“, 1832

L’opera riflette le caratteristiche della corrente che nel XV secolo imperversava nel nord Europa, tra cui l’utilizzo della tecnica dei colori a olio. Sono stati proprio i fiamminghi a far evolvere questo tipo di pittura, creando nuovi composti cromatici che non scurissero o sbiadissero. I colori ad olio di nuova concezione rimangono brillanti, e permettono la realizzazione delle “velature” che rendevano il tutto più lucido e fedele alla realtà.

Grazie a questa nuova tecnica e ad un nuovo rapporto con la rappresentazione naturalistica, nasce una corrente che fa della realtà nella più nitida versione il proprio proposito artistico.

franz xaber gruber
Franz Xaver Gruber: “Garofani, convolvolo e altri fiori su un piano di pietra”, 1832

Lo studio approfondito della luce, la resa realistica delle figure, lo spazio dilatato sono caratteristiche che la rendono corrente protagonista fino al seicento, di importanza pari a quella del Rinascimento.

A Tenuta Mara risuona questa attenzione ai dettagli, alle sfumature. Tenuta Mara è sincera come ogni oggetto ritratto nell’arte di tipo fiammingo: semplicemente, in purezza, rappresentando ciò che si è e nient’altro.