Le installazioni contemporanee nel parco di Tenuta Mara non finiscono mai di stupire.

Gambe in spalla di Roberto Barni si staglia sull’orizzonte collinare di San Clemente e intercetta il nostro sguardo con un’acrobatica composizione di figure maschili. Come suggerisce ironicamente il titolo, l’opera ci pone di fronte ad un’esortazione simbolica ad affrontare il cammino e letteralmente ad una scala umana in cui si procede uno sulle spalle dell’altro.

Vediamo figure di uomini con giacca e pantaloni, assottigliati e consunti, un po’ alla Giacometti, dall’aria affaccendata e incamminati verso il cielo, che si mantengono in equilibrio a vicenda come in un castello di carte; personaggi anonimi e tutti uguali, nati da multiple fusioni in bronzo dello stesso modello, che immediatamente rimandano all’alienazione e alla spersonalizzazione dell’individuo nella società industrializzata e globalizzata di oggi, dominata dall’idea di successo. Allo stesso tempo, con la sua ariosità, la scultura ci fa percepire la vertigine del vuoto, il brivido dell’ignoto, la spinta oltre i limiti eppure l’interconnessione inevitabile e necessaria tra gli esseri umani nell’affrontare il destino del mondo. Un invito ad andare incontro al domani in armonia, come quella creata dall’artista che dal disordine sa ricavare la bellezza, come quella che pervade Tenuta Mara dove, con l’arte del vino, si cura e si onora la natura ogni giorno.

 

Roberto Barni

Artista pistoiese (classe 1939), Barni vive e lavora a Firenze; si è formato nell’ambito Pop della “Scuola di Pistoia” degli anni sessanta ed è approdato ad esperienze minimaliste-concettuali, per poi tornare a recuperare la storia e dedicarsi anche alla pittura in sintonia con il movimento dell’Anacronismo sostenuto dal critico Maurizio Calvesi. Il suo percorso di ricerca sfugge in realtà alle classificazioni e, pur nel solco dell’arte italiana del Novecento, affronta in modo originale e personalissimo l’esigenza di dare un’espressione visiva al sentimento dell’uomo contemporaneo.

Roberto Barni, Gambe in spalla, bronzo, 2007