Il panorama delle vigne di Tenuta Mara sono una sequenza di stimoli sensoriali e di riflessioni artistiche incastonate come pietre preziose in un contesto senza pari. Arte contemporanea e musica classica fanno da cornice alla purezza dei vitigni coltivati con tecnica biodinamica, senza alcun uso di pesticidi e concimi. Capita di allargare lo sguardo su questi dolci pendii e di venire catturati da sculture perfettamente in simbiosi con l’ambiente che le circonda, e di contemplarle a lungo avvolti dalla morbidezza assoluta del cielo terso e dalla dolcezza del canto dei numerosi uccellini che abitano la tenuta.

Una delle sculture più amate posta che troneggia sui filari è “Ellisse” di Mauro Staccioli. La delicata suggestione geometrica, tipica della poetica artistica di Mauro Staccioli, è come un talismano nella linea terra-cielo di Tenuta Mara.

In perfetto equilibrio cromatico, il moto rotatorio dello sguardo che segue la forma primordiale dell’ellissi suggerisce una regressione all’archetipo di forma e al suo significante. Una grande forza intrinseca e ancestrale rende l’ellisse di Staccioli e il suo purismo geometrico una traccia artistica forte e presente nel nostro sentire.

“Ellisse”, Mauro Staccioli, 2008.

Mauro Saccioli, un outsider senza costrizioni

«Staccioli necessita di una specifica trattazione in quanto la sua vicenda non appare affatto omologabile ed è proprio la sua assoluta indipendenza nei confronti dell’establishement e la presa di distanza dai movimenti più in voga a renderlo un caso così peculiare».

Alberto Fiz, curatore della mostra “Sensibile ambientale”, Terme di Caracalla, novembre 2018

Mauro Staccioli ha un linguaggio estremamente riconoscibile nel panorama della scultura italiana. La sua rincorsa alla costruzione della forma, di definizione della stessa affinché si raggiunga la corrispondenza più precisa possibile con l’idea, è prerogativa di un arte in divenire dal forte valore simbolico.

Una sorta di arte ambientale che si esprime con codici puri che segnano il luogo in cui vengono ambientati. Essi diventano tutt’uno con lo stesso e si rendono realtà eterna e inscindibile con ciò che li circonda.