È molto bello raccontare, oggi, una “maraviglia” ricca di colore e gioia esplosiva. Parliamo di un’opera di Bruno Donzelli, classe 1941, artista napoletano che celebra l’arte contemporanea del novecento.

Il suo è un modo colorato di citare i grandi che hanno reso importante la storia dell’arte dell’ultimo secolo. Porta in giro per Marrakech, per Parigi e per altre città grandi artisti come Matisse, come Schifano o Leonardo immaginandoli in avventure scoppiettanti e ricche di colore.

A Tenuta Mara è arrivato Matisse che, rappresentato da una figura iconica, Icaro, viene incorniciato dalla musica, dal cibo e dalla festosità della capitale marocchina. Ci piace citare, in un’altra sua opera, anche Schifano che va in vacanza con navi e crociere, oppure Paul Klee che raggiunge Tunisi e il suo clima caldo e avvolgente.

Queste citazioni sono omaggi ai grandi artisti? Bruno Donzelli risponde, in un’intervista, così:

“Ma non si pensi che i miei siano degli omaggi. (…) Semmai chiedo allo spettatore di affrontare le avanguardie con leggerezza, senza timore reverenziale. Quando il tema si presta, inserisco dei segni che riassumono il malessere della nostra società”.

Bruno Donzelli

Bruno Donzelli, “Matisse a Marrakech”, tecnica mista.

Si tratta più che altro di una lettura ironica dei grandi nomi del novecento, una sorta di presentazione chiassosa e singolare. Si intravede la teatralità di Sandro Chia portata all’eccesso con materia e colori, si vedono le forme e i moduli di Keith Haring e i tratti tipici della pop art. Il tutto interpretato dagli occhi di Bruno Donzelli, filtrato dalle sue origini e dal suo proposito artistico, un vero e proprio inno alla vita.

Echi di Pop Art e iconografie originali

È particolarmente facile intravedere i colori e le caratteristiche della Pop Art nelle celebrazioni artistiche di Donzelli. Tuttavia riteniamo che il linguaggio usato sia, allo stesso modo, deliziosamente personale.

L’immagine massificata del popolo, che vede Warhol sul Vesuvio, ad esempio, si traduce in segni e ritmi che sembrano omaggiare i grandi attraverso un frastuono riconoscibile e chiaro.

Quello dettato dalla sensibilità di Donzelli, che ci presenta, e ci fa incontrare emotivamente (e amare), i suoi artisti preferiti.

 

bruno donzelli